Recupero del 75% in 5 anni con il bonus barriere architettoniche per infissi e serramenti

Recupero del 75% in 5 anni con il bonus barriere architettoniche per infissi e serramenti

Incentivo del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche tramite il bonus infissi e serramenti

Un nuovo incentivo è stato confermato per abbattere le barriere architettoniche: il bonus infissi e serramenti del 75%. Questo programma mira a favorire la sostituzione di infissi e serramenti al fine di rendere gli edifici condominiali e privati accessibili a tutti. Questo bonus è possibile ottenerlo quando questi elementi non sono progettati correttamente e possono diventare ostacoli all’accessibilità e alla mobilità.

Il bonus infissi e serramenti è parte di un più ampio sforzo per eliminare le barriere architettoniche, consentendo l’accessibilità senza complicazioni in ogni ambiente.

Le spese sostenute possono essere recuperate attraverso una detrazione fiscale in 5 anni con possibilità di finanziamento.

In questo articolo, esamineremo il funzionamento del bonus infissi e serramenti del 75%, le circostanze in cui può essere utilizzato e le caratteristiche che gli infissi devono possedere per essere conformi all’incentivo, oltre ad essere confortevoli ed accessibili.

In cosa consiste il bonus barriere architettoniche 75% valido anche per infissi e serramenti

Il bonus barriere architettoniche del 75% offre la possibilità di detrarre fino al 75% dei costi sostenuti per interventi finalizzati all’eliminazione degli ostacoli alla mobilità e al miglioramento dell’accessibilità di arredi e attrezzature.

Questo beneficio è disponibile per cittadini, imprese, enti pubblici e privati ed è stato esteso fino al 2025.

Tra i lavori agevolati rientrano anche gli infissi, a condizione che l’intervento sia conforme al D.M. 236/1989, che stabilisce le prescrizioni tecniche necessarie per garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e delle residenze pubbliche, al fine di superare ed eliminare le barriere architettoniche.

Ciò significa che è possibile ampliare una porta d’ingresso o sostituire infissi che presentano difficoltà di accesso e utilizzo con prodotti più adatti alle esigenze di tutti.

Chi può richiederlo

Il bonus barriere architettoniche può essere utilizzato da persone fisiche, enti e imprese che ne facciano richiesta, a condizione che gli interventi proposti mirino alla rimozione degli ostacoli alla mobilità.

È importante sottolineare che il diritto al bonus non è limitato alla presenza di persone disabili o anziane nell’edificio. Chiunque può richiederlo al fine di rendere la propria abitazione priva di barriere e adatta a qualsiasi tipo di mobilità.

Quali sono le barriere architettoniche in questo ambito?

Le barriere architettoniche che ostacolano la mobilità possono assumere diverse forme:
a) Ostacoli fisici che creano disagio per tutte le persone, specialmente coloro che hanno una capacità motoria ridotta, sia permanente che temporanea. b) Ostacoli che limitano o impediscono l’uso corretto di parti, attrezzature o componenti. c) Assenza di segnalazioni e indicazioni che facilitano l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo, soprattutto per le persone non vedenti, ipovedenti e sorde.
Gli infissi e serramenti possono creare ostacoli alla mobilità e all’accessibilità. In certi casi l’utilizzo di nuovi infissi progettati con attenzione possono eliminare le barriere architettoniche.
Un esempio possono essere  finestre che presentano maniglie posizionate troppo in alto rispetto al pavimento, oppure  casi di porte affacciate su balconi con un telaio a terra troppo spesso (alto), che costituisce un vero ostacolo per le persone disabili o anziane con mobilità limitata agli arti inferiori.
Altre situazioni in cui gli infissi e serramenti diventano un impedimento all’accessibilità includono persiane o scuri difficilmente raggiungibili per l’apertura e la chiusura, tapparelle o avvolgibili con un peso che rende difficile il sollevamento, porte interne di dimensioni limitate e porte d’ingresso a due ante che causano difficoltà nell’aprire l’anta secondaria.

Caratteristiche infissi per usufruire del bonus barriere architettoniche?
Per usufruire del bonus infissi e serramenti del 75%, i nuovi infissi devono essere conformi ai requisiti del D.M. 236/1989. Le porte e le finestre devono essere facilmente utilizzabili, con meccanismi e parti mobili accessibili e facili da manovrare. Le porte d’ingresso devono avere un’apertura libera di 80 cm, mentre le altre porte dovrebbero essere di almeno 75 cm. Le maniglie devono essere posizionate tra 85 e 95 cm. Per le finestre, le maniglie o i sistemi di comando dovrebbero trovarsi tra i 100 e i 130 cm, e gli angoli delle ante devono essere sicuri. Le ante stesse devono essere facilmente utilizzabili.
Il bonus infissi e serramenti del 75% copre non solo i costi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche le spese necessarie per completare l’intervento.

Quali sono i limiti di spesa?
I massimali di spesa per il bonus infissi e serramenti del 75% sono i seguenti:
50.000 euro per edifici unifamili
o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari con accesso autonomo e funzionalmente indipendenti.
40.000 euro per unità immobiliari in edifici con da 2 a 8 unità abitative.
30.000 euro per unità immobiliari in edifici con più di 8 unità abitative.
La detrazione del bonus infissi e serramenti del 75% copre fino al 75% delle spese sostenute. Tale detrazione viene ripartita in 5 quote annuali ed è necessario avere un’adeguata capacità IRPEF o IRES per poterla sfruttare al meglio.